Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

19 03 2013 | Rimini | Urbanistica, il sindaco richiama la maggioranza

Martedì, 19 Marzo 2013

tortora-chiaro

Rimini | Urbanistica, il sindaco richiama la maggioranza


Dopo l’esito della terza commissione di ieri, e le reazioni varie, sia politiche sia dei privati interessati dai piani particolareggiati in discussione, il sindaco di Rimini dice la sua.
Occorre che si faccia chiarezza anche su quanto successo ieri in III Commissione: a partire da che cosa era in discussione. Deve essere chiaro che ieri non si discuteva di “diritti acquisiti” come qualcheduno vuol fare intendere. Ieri i Consiglieri Comunali si sono trovati a discutere per la prima volta (escludendo il rinvio della scorsa seduta dove non si è entrati nel merito) della richiesta di varianti urbanistiche richieste dagli stessi proprietari e tecnici dei piani particolareggiati”, rispiega anche Gnassi. E aggiunge: “Se gli stessi proponenti le varianti si fossero accontentati di fare ciò che il prg prevede forse questi piani avrebbero già concluso il loro iter prima, non tanto che intervenisse questa amministrazione, ma addirittura il psc. E invece? Invece si è voluto provare a chiedere di più”.


Ingordigia da parte dei privati, secondo il sindaco. “Una destinazione d’uso più redditizia per le Celle; ma cosa diremo, e cosa diranno, ai cittadini della zona quando, di fronte a previsioni diverse aumenterà il carico di traffico, l’inquinamento, peggiorando la qualità della vita? Un’altezza che consentisse un piano in più a Santa Giustina per poter sfruttare tutta la capacità edificatoria perché 80 alloggi non bastano e se ne vogliono fare 120. Se non c’è la strada non centra, se ci si immette a raso su una Statale dove già ci sono i lenzuoli alle finestre per il traffico non importa”.


Passando alla questione dei diritti acquisiti negli anni dai privati, il sindaco pensa che “far credere che un Consigliere, che ha esclusiva competenza in merito di varianti urbanistiche, che vede per la prima volta una richiesta di variante al prg, sia obbligato a votare favorevolmente altrimenti lede un diritto dei cittadini mi pare francamente una forzatura. Il diritto dei cittadini è quello stabilito dalle norme vigenti al momento dell’approvazione”. E quindi, “se poi a questo ragionamento c’è chi affianca anche teorie di risarcimento dei danni si sfiora o la malafede o l’indebita pressione”, parlando alla sua maggioranza cui ricorda le sue linee di mandato e il successivo masterplan (che forse vale la pena ricordare non è uno strumento urbanistico). “Ci siamo presentati agli elettori con un messaggio chiaro e forte: la città deve uscire dal consumo del territorio”.


Il sindaco poi conclude sostenendo che “di fronte all’interesse, pur legittimo, di una o due persone stiamo dalla parte dei cittadini. Piaccia o meno, questo è il contratto che l’amministrazione comunale e i cittadini di Rimini hanno sottoscritto alla luce del sole, non più tardi di un anno e otto mesi fa. E questo contratto, piaccia o meno, questa Amministrazione comunale ha scelto di rispettare in ogni sua parte, non tanto e non solo per coerenza ma per rispetto di quei cittadini e di quella comunità allargata che, evidentemente, ancora per tanti è solo un riferimento valido sulla carta”.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram